lunedì 23 ottobre 2017

Capitolo 22: Anna dai capelli rossi

Ci sono libri che profumano di legno di pino, che frusciano come le cime degli alberi al tocco dell'aria primaverile e che scaldano come il fuoco di una candela invernale. Sono libri che ti fanno sentire a casa, che ti risvegliano dolcemente, come una coccola, come le fusa del tuo gatto che ti guarda innamorato dall'angolo del cuscino.
Sono libri che ti fanno respirare bene e che ti regalano luoghi che non sapevi di aver già inventato, laggiù, nel nucleo piumoso del tuo essere. Ogni tanto ne trovi uno, ti ci imbatti per caso, o per destino forse, e li senti subito confortevoli tra le dita, scorrevoli sotto gli occhi e vividi nella immaginazione, come se li avessi sempre pensati, come se li avessi avuti sempre con te e in te. Ti fanno tirare un respiro di sollievo appena li apri, mentre li sfogli e nel sentire la grana ruvida della carta sotto i polpastrelli. Sono libri che ti regalano qualcosa di cui non sapevi di avere bisogno, ti appartengono tanto quanto tu appartieni a loro. Sono le esperienze per cui vale la pena leggere. Anna dai capelli rossi, di Lucy Maud Montgomery, regala questo sapore di serenità, questo respiro lento, ampio, come una canzone suonata in un vecchio pianoforte in cui puoi sentire le vibrazioni delle corde, sotto il coperchio di legno smaltato. E' un ritorno a casa lungo 431 pagine di cui non ti stanchi mai, ha il calore del Natale in famiglia e la dolcezza di una solitaria passeggiata nel bosco. E' un attimo di tregua, un momento di semplicità e di ordine, è il ritorno al tempo degli alberi, degli uccelli e dei laghi scintillanti. Ma è anche un reincontro con una parte di sé spensierata e leggera, spesso soffocata da esigenze di velocità, dalle ansie, gli impegni, dai bicchieri d'acqua visti con una lente di ingrandimento. E' un anelito di vitalità. La Montgomery riesce in questo intento grazie al suo enorme talento letterario e allo strabordante amore con cui scrive, ma soprattutto grazie al tenero tocco materno che dedica ad ogni suo personaggio e all'incredibile minuzia di dettagli che popolano le sue descrizioni paesaggistiche, di cui non ci si riesce mai a stancare. La natura è infatti protagonista assoluta del romanzo, rigogliosa, poetica e descritta dall'autrice con occhio attento ed esperto, puntualissima nel ricreare fedelmente quella tavolozza di colori che è l'isola di Prince Edward e nel dare al lettore l'impressione di essere completamente avvolti da questa flora lussureggiante e benevola. Ciliegi, ruscelli, aceri rossi e fiori dai meravigliosi nomi botanici esaltano il rigoglio naturale di Avonlea, il paesino in cui approda la piccola Anna, creando scenari fiabeschi morbidissimi, in cui ci si vorrebbe perdere. La natura conferisce quindi al testo i suoi toni sognanti ma ne scandisce anche i ritmi e i tempi. E' il susseguirsi delle stagioni, infatti, l'unico indicatore temporale in cui collocare le vicende, narrate in forma episodica, nei 5 anni coperti dal romanzo.
E' la natura che da' il ritmo alla vita, che colora l'esistenza dei suoi abitanti, che dà vivacità, proprio come i capelli rossi di Anna, adottiva figlia silvestre di questa terra canadese. All'interno di questa cornice viva ma delicata, si muovono personaggi tratteggiati con pennellate sicure, costruiti su un tratto dominante intorno a cui si cristallizzano altre caratteristiche, come le macchie di colore sulle ali di una farfalla. Queste linee sicure li rendono prevedibili, chiari, ma mai piatti o noiosi, piuttosto rassicuranti, come vecchie conoscenze che non cambiano nonostante il tempo che passa. Come tornare a casa e vedere che, in fondo, è rimasto tutto uguale. Sono tutti immancabilmente imperfetti, a partire dalla stessa Anna, ma la loro è un'imperfezione che non stona mai, ma si armonizza meravigliosamente in un mondo in cui solo la natura è perfetta. E' l'aver intuito l'importanza dell'imperfezione ad aver permesso alla Montgomery di creare un mondo da sogno senza perdere di realismo, senza renderlo artefatto, proprio come Louisa May Alcott fece con Piccole donne. Il risultato di questo progetto è un romanzo rassicurante, dominato da un profondo senso di familiarità e che regala quella tipica sensazione sulla pelle che si produce quando si torna a casa dopo una lunga giornata. Anna dai capelli rossi fa sorridere, fa piangere, fa guardare i personaggi con quello sguardo materno e comprensivo che si concede solo alle persone più amate, rende indulgenti, rilassa e abbassa ogni difesa. E' un luogo in cui tornare quando ci si sente troppo stanchi, quando ci sono troppi sassi nelle scarpe o semplicemente, quando si ha voglia di una fetta di torta e di un bicchiere di sciroppo di mirtilli, magari all'ombra di un ciliegio in fiore. 
Duille

"Il vetro magico è stupendo, lo ha trovato Diana nel bosco dietro al suo pollaio. Riflette tanti piccoli arcobaleni che non hanno avuto il tempo di crescere." (p.128)







4 commenti:

  1. Sei bravissima Duille!
    Anche io ho letto il romanzo e ne ho tratto le tue stesse impressioni ma non so se sarei riuscita a tradurle cosi compiutamente..passami il termine un pò desueto!

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    1. Ahahahaha! Desueto? Ma io sono la regina dei termini desueti! Anzi, li apprezzo moltissimo perché non credo che le parole possano mai andare fuori moda, soprattutto se sono belle. Quindi, cara Maya, sentiti libera di usare tutte le parole che ti vengono in mente! ;) E grazie mille per i complimenti, Anna dai capelli rossi mi ha colpita al cuore, quindi non ho potuto che parlarne con tutto l'amore che avevo! ^_^ Non vedo l'ora di leggere tutti gli altri volumi!

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  2. Bellissima recensione*-* Io, dopo aver adorato la serie tv di Netflix, sono decisa a recuperare il libro. A questo proposito, ti segnalo che una CE (Il gatto e la luna) ha pubblicato tutta la serie di Anna, anche se solo in formato digitale. Io mi sono accaparrata quell'edizione, prima o poi la leggerò:)

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    1. Ciao Virginia, grazie per i complimenti e per la dritta. Io ho trovato il primo volume in biblioteca senza troppi problemi, per i prossimi però consulterò anche il sito della casa editrice che mi hai suggerito, in caso non trovi la versione cartacea! :) Quando leggerai il libro, fammi sapere la tua opinione, mi piacerebbe moltissimo sapere cosa ne pensi! ^_^ Un bacione fanciulla.

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Eccomi! Sono una scrittrice in erba, divoratrice di libri, sognatrice professionista e ansiosa sociale multicorazzata. Ho la fissa dei ricordi, la testa fin troppo tra le nuvole, interessi disordinati, un amore impossibile per gli alberi e una passione al limite del ridicolo per le serie tv. Ah, e le presentazioni non sono proprio il mio forte. Si vede?

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